Tra i sottoprodotti dell'agroindustria utilizzati nell'alimentazione dei ruminanti, la bagasse d'arancia si sta distinguendo per il suo valore nutrizionale simile a quello dei cereali e per la buona accettazione da parte degli animali, tuttavia lo stoccaggio improprio di questo sottoprodotto porta al rapido declino del suo valore nutrizionale e allo sviluppo di microrganismi indesiderabili che, se ingeriti, danneggiano la salute del gregge, oltre a produrre liquami che, a contatto con la falda freatica, causano contaminazione. A causa di questo problema, l'industria ricorre alla pellettizzazione per aumentarne la durata di conservazione, ma spesso questo processo rende il mangime economicamente non sostenibile per il produttore, mentre il silaggio può essere più conveniente dal punto di vista economico. In questo senso, questo libro affronta questioni ancora non chiarite sull'uso dell'insilato di bagasse d'arancia in sostituzione del mais nella dieta degli ovini confinati, dalle caratteristiche dell'insilato, alle prestazioni degli animali, fino alla qualità della carne.